Descrizione
L'Associazione Promozione Sociale per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza di Montalto Dora raggruppa attualmente ventisei produttori, partecipa con regolarità al Salone del Gusto di Torino, a sagre ed eventi enogastronomici, proponendo degustazioni di cavolo verza con bagna caùda, agnolotti al cavolo verza e altre preparazioni tipiche a base del gustoso ortaggio, sempre rigorosamente biologico.
Zona di produzione
La zona di produzione del cavolo verza comprende sette regioni agricole: XXV Aprile, Cascina Quaro, Barbetta nord e sud, Colombaio, Ponte e Boasca.
La storia
I primi dati riguardanti la produzione e le caratteristiche del Cavolo Verza di Montalto Dora si trovano in uno studio di Chiej-Gamacchio, “Coltivazioni industriali e di gran reddito della Provincia di Torino”, Federazione Italiana dei Consorzi Agrari, Piacenza 1928.
Sino ai primi anni '50, ma soprattutto prima della seconda guerra mondiale, l'economia prevalentemente agricola di Montalto Dora viveva in larga misura sulla produzione del cavolo verza. Da novembre a febbraio, oltre 400 quintali alla settimana, affluivano sui mercati di Ivrea, Biella e Borgo d'Ale. Commercianti di ortofrutticoli arrivavano anche dalla Lombardia per acquistare e spesso esportare in Svizzera questo ortaggio cosi prezioso.
In seguito, il crescente sviluppo dell'industria, con il progressivo assorbimento della manodopera giovanile canavesana contribuì, insieme a problemi di mercato, al quasi abbandono di questa coltivazione. In questi ultimi anni, si è iniziato un percorso di valorizzazione e rilancio di questa coltivazione tipica e di qualità attraverso la Sagra del Cavolo Verza grazie alla quale stiamo assistendo ad un'inversione di tendenza che ha portato in poco tempo alla nascita dell'Associazione Produttori del Cavolo Verza e ad una produzione attuale di 80 mila piante.
Zona di produzione
La zona di produzione del cavolo verza comprende sette regioni agricole: XXV Aprile, Cascina Quaro, Barbetta nord e sud, Colombaio, Ponte e Boasca.
La storia
I primi dati riguardanti la produzione e le caratteristiche del Cavolo Verza di Montalto Dora si trovano in uno studio di Chiej-Gamacchio, “Coltivazioni industriali e di gran reddito della Provincia di Torino”, Federazione Italiana dei Consorzi Agrari, Piacenza 1928.
Sino ai primi anni '50, ma soprattutto prima della seconda guerra mondiale, l'economia prevalentemente agricola di Montalto Dora viveva in larga misura sulla produzione del cavolo verza. Da novembre a febbraio, oltre 400 quintali alla settimana, affluivano sui mercati di Ivrea, Biella e Borgo d'Ale. Commercianti di ortofrutticoli arrivavano anche dalla Lombardia per acquistare e spesso esportare in Svizzera questo ortaggio cosi prezioso.
In seguito, il crescente sviluppo dell'industria, con il progressivo assorbimento della manodopera giovanile canavesana contribuì, insieme a problemi di mercato, al quasi abbandono di questa coltivazione. In questi ultimi anni, si è iniziato un percorso di valorizzazione e rilancio di questa coltivazione tipica e di qualità attraverso la Sagra del Cavolo Verza grazie alla quale stiamo assistendo ad un'inversione di tendenza che ha portato in poco tempo alla nascita dell'Associazione Produttori del Cavolo Verza e ad una produzione attuale di 80 mila piante.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Web | http://www.cavoloverza.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Presidente | Domenico Berton Giachetti |